Sorel-Berrier Komguem Meulak
Sotto un cielo velato, migliaia di pellegrini si radunano nella piazza simbolica del Vaticano, in questo momento significativo del Giubileo della Speranza. La loro preghiera ha un’intenzione particolare: la salute di Papa Francesco, la cui assenza dalla finestra del Palazzo Apostolico da diverse settimane ha suscitato preoccupazione.

Vicino ai giovani
Per questi giovani cattolici, Papa Francesco incarna un modello di fede e di impegno. “Il Santo Padre ci ispira con la sua umiltà e la sua vicinanza ai più fragili. Preghiamo per lui, perché ci guida con saggezza”, confida Helena, una studentessa venuta dalla Spagna per partecipare alle festività giubilari.
Molti giovani trovano nelle parole e nei gesti del Sommo Pontefice una fonte di motivazione per il loro impegno ecclesiale. “Ci ricorda che siamo chiamati a costruire una Chiesa più aperta, più fraterna. È questo messaggio che mi spinge a impegnarmi nella mia parrocchia”, spiega Luca, un giovane italiano.
Un rinnovato impegno spirituale
L’emozione è palpabile tra i fedeli, che moltiplicano i gesti di devozione. Si formano gruppi per recitare il rosario, mentre altri intonano canti religiosi. “La preghiera è il nostro modo di restituirgli tutto ciò che ci dona”, afferma Maria, una giovane religiosa francese.
Questo momento di comunione riflette lo spirito del Giubileo, un anno posto sotto il segno della fede e della speranza. I giovani presenti sanno che questa celebrazione non è solo un evento liturgico, ma un invito a portare i valori evangelici nella loro vita quotidiana.
Portatore di speranza
Nonostante il suo stato di salute fragile, Papa Francesco continua a ispirare e a riunire le persone. Il suo messaggio di speranza risuona nei cuori di coloro che lo seguono. “La sua forza, nonostante le difficoltà, ci spinge a rimanere fedeli alla nostra fede e ad agire per un mondo migliore”, conclude Luca, un volontario venuto dalla Polonia.
In attesa del suo ritorno alla finestra per l’Angelus domenicale, questi giovani cattolici restano uniti nella preghiera, sostenuti dalla convinzione che la luce della Speranza, tanto cara al Sommo Pontefice, continuerà a illuminare il loro cammino.