Harnold Elaurian
Mentre il mondo intero piange la scomparsa del Sommo Pontefice, la Chiesa particolare della Repubblica del Congo ha celebrato, giovedì 24 aprile 2025, una Santa Messa in sua memoria.
L’evento ha riunito tutti i vescovi della Repubblica del Congo, insieme al Nunzio Apostolico.

La celebrazione, presieduta dall’arcivescovo di Brazzaville, Monsignor Bienvenu Manamika, ha visto una grande partecipazione di sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli.
Tra le autorità presenti figuravano il Primo Ministro della Repubblica del Congo, il Ministro degli Affari Esteri, l’Ambasciatore d’Italia in Congo e l’Ambasciatore dell’Argentina.
Nella sua omelia, l’Arcivescovo di Brazzaville, nonché Presidente della Conferenza Episcopale del Congo, ha ricordato al popolo di Dio che Papa Francesco è rimasto fedele a Dio e alla Chiesa fino alla fine della sua vita. “È stato il Papa dei poveri; il suo primo viaggio apostolico fu a Lampedusa: un modo per manifestare il suo amore verso i marginalizzati”, ha ricordato Monsignor Bienvenu ai presenti.
Il Nunzio Apostolico in Congo, Monsignor Javier Herrera Corona, prendendo la parola dopo la preghiera post-comunione, ha ringraziato tutti i partecipanti alla Messa, cristiani e non cristiani.
Interrogato sui suoi ricordi del Papa, il responsabile della Chiesa Evangelica del Congo ha dichiarato: “Per me, Papa Francesco è stato un grande difensore dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso”.
Dopo la Santa Messa, tutti i vescovi e le autorità presenti sono stati invitati dal Nunzio Apostolico nei locali della Nunziatura per un aperitivo.