Harnold Elaurian Bavoukidina

I giovani della regione del Pool desiderano una pace duratura in questo piccolo angolo del mondo e lo hanno espresso attraverso diverse manifestazioni pacifiche organizzate il 17 maggio 2025 nelle principali città della regione, come Kinkala, Mindouli e Kindamba.

La regione del Pool, situata nel sud-est della Repubblica del Congo, è spesso devastata da conflitti armati. I più gravi sono stati quelli tra il 1998 e il 2000, e poi dal 2002 al 2004. L’ultimo conflitto armato che ha colpito la zona risale alla crisi post-elettorale, tra il 2016 e il 2018. Numerose ONG umanitarie, come il PNUD, sottolineano che migliaia di persone – in maggioranza giovani – hanno perso la vita durante queste crisi politiche.

Tra coloro che sostengono e incoraggiano il desiderio di pace espresso dai giovani vi è Monsignor Ildevert M. Mouanga, vescovo della diocesi di Kinkala. Durante la sua omelia del 18 maggio 2025 a Mayama (località situata a 30 chilometri da Brazzaville), ha ricordato alla comunità cristiana che senza la pace le nostre comunità non possono aspirare a un futuro migliore.

La regione del Pool è ricchissima di risorse naturali, ma da oltre 25 anni è teatro di violenze causate dalla presenza di un capo ribelle, Ntumi, e dei suoi seguaci, che mantengono un clima di panico e alimentano i conflitti armati. Ciò che sorprende è che questo capo ribelle non sia mai stato arrestato dalle forze dell’ordine, nonostante sia ritenuto responsabile della morte di molte persone e dell’aver preso in ostaggio una parte del Paese.

In genere, in Congo i conflitti armati di natura sociale esplodono prima o dopo le elezioni presidenziali. Con le nuove elezioni previste per il 2026, il popolo congolese – in particolare i giovani della regione del Pool – auspica che il processo elettorale si svolga in un clima di pace.

Va ricordato che la diocesi di Kinkala, situata nella regione del Pool, è stata anch’essa colpita dai conflitti armati ripetuti, con la distruzione di molte delle sue strutture.