Phan Thi An
Si è tenuta a Milano, dal 13 al 17 marzo, la prima edizione del Festival della Spiritualità, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano con il patrocinio del Comune. Cinque giorni che hanno ruotato attorno al tema “Meraviglia, la vigilia di ogni cosa”.
Come ha detto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, questa edizione d’esordio del festival Soul “è ricchissima di suggestioni e di spunti di riflessione” e dona alla città “cinque giorni di appuntamenti per concedere a tutti noi la possibilità di stupirci: una possibilità che a volte il solo fermarsi, staccandosi dalla frenesia del quotidiano, ci offre. La ricerca di senso, che fa parte della nostra natura di esseri umani, è sottesa ad ogni nostra azione quotidiana: avere l’occasione di riscoprirla in un momento di pausa e di riflessione è un’occasione preziosa, e meravigliosa, per ritrovarsi e affrontare con rinnovata consapevolezza le proprie giornate e i propri progetti”.
Il programma del Festival è stato fondato e condotto da Luca Bressan, Armando Buonaiuto, Valeria Cantoni Mamiani e Aurelio Mottol. L’idea è nata durante la pandemia, quando si cercavano di trovare parole per esprimere l’importanza dell’esperienza umana. Tra gli ospiti d’eccezione, oltre all’arcivescovo Delpini, vanno segnalati anche padre Antonio Spadaro, Alessandro Baricco, Massimo Popolizio, Stefano Boeri, Massimo Cacciari, Alessandro D’Avenia e Tahar Ben Jelloun. Presente anche il cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che ha partecipato ad un dibattito con lo scrittore Paolo Giordano sull’incanto della natura e sulla sua custodia, “che è custodia della nostra stessa vita”.
Tra lezioni e dialoghi, spettacoli e concerti, arti performative, laboratori esperienziali, momenti di meditazione e attività di studio sulle scuole, si sono tenuti oltre 50 incontri su tematiche spirituali. Numerose anche le visite guidate e i Workshop, oltre a delle esperienze uniche e irripetibili come la cena monastica al Refettorio Ambrosiano – ascoltando musiche e letture da Il pranzo di Babette di Karen Blixen – alla visita di diverse zone del capoluogo lombardo, oppure ammirando l’alba sulle terrazze del Duomo, in un tour guidato dallo stesso mons. Delpini.
Acta Diurna 