L’antitrust multa TikTok: “Non protegge i minori dai messaggi rischiosi”

Angelo Muecheno

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha multato il social network cinese TikTok per 10 milioni di euro a causa del mancato controllo dei contenuti rivolti principalmente a minori e vulnerabili. Questa misura riguarda soprattutto la diffusione di video in cui si vedono giovani che si schiacciano la pelle delle guance fino alla comparsa di lividi, la cosiddetta “cicatrice francese”.

TikTok, secondo l’agenzia antitrust, non ha adottato misure adeguate per impedire concretamente la diffusione di questo video e di tutti quelli che rappresentano un rischio per l’incolumità psicofisica dei minori. Milioni di minorenni, secondo l’autorità garante, sarebbero meno capaci di un adulto di distinguere la realtà dalla finzione e tenderebbero, invece, ad emulare il comportamento del gruppo. Una ricerca del Center for Countering Digital Hate ha rivelato che bastano otto minuti perché un bambino di 13 anni sia esposto a contenuti che promuovono disturbi e poco meno di tre per quelli legati all’autolesionismo.

In risposta, la direzione di TikTok non era d’accordo con la decisione. L’azienda ha ridotto la visibilità di tali contenuti agli utenti di età inferiore ai 18 anni per così tanto tempo. La società ha anche aggiunto che alcuni contenuti citati dall’agenzia hanno registrato una media giornaliera di sole 100 ricerche al giorno in Italia, quindi questo è avvenuto in realtà prima che l’AGCM annunciasse l’avvio delle indagini contenute nella stessa rete. Imitando influencer adulti, ragazze dai 10 ai 12 anni sperimentano tutorial per la cura della pelle con creme antietà e prodotti non adatti alla loro pelle, compresi i cosmetici.

Il problema, spiega Gregorio Ceccone, educatore digitale, è che spesso i video che funzionano di più, che diventano popolari, non sono necessariamente quelli di qualità, e tanti contenuti “immorali” che passano per TikTok hanno più di trenta milioni di visualizzazioni. Ma mentre negli Usa i minori di 13 anni hanno la possibilità di aprire un account personale con un’esperienza utente protetta, “la scelta del garante italiano di richiedere il blocco del social network al di sotto di quel limite di età è stata un’arma a doppio taglio”, sostiene Ceccone, perché “chi riesce ad aggirare il limite ha accesso a contenuti non filtrati”.

Anche il gruppo Meta, cui appartengono Facebook, Instagram e WhatsApp, è sotto pressione da parte delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo per queste problematiche. Tik Tok è da tempo nel mirino delle autorità degli Stati Uniti dove è già stato approvato dalla Camera dei Rappresentanti un disegno di legge che apre la strada all’oscuramento sul territorio americano.  

Credit Photo: (https://www.firstonline.info/pt/multa-antitruste-tiktok-de-10-milh%C3%B5es-de-euros-por-pr%C3%A1tica-desleal-de-novo-azulejo-ap%C3%B3s-risco-banido-nos-EUA)