Phan Thi An

La dieta ricca di grassi e proteine, ma povera di carboidrati, chiamata “Cheto” è diventata oggi uno dei metodi dimagranti più popolari al mondo. Eppure, a lungo andare, potrebbe portare a potenziali effetti collaterali sulla salute. E’ quanto afferma uno studio recente apparso sul quotidiano Thehealthyhouse, dove emergono rischi importanti per il benessere di chi l’adotta per un tempo prolungato.
Si parla di affaticamento conico – dovuto ad una forte riduzione dell’assunzione di carboidrati – fino a calcoli renali e malattie renali croniche, dovute ad un maggiore assorbimento di acido nell’organismo. Lo studio ha elencato ulteriori problemi potenziali per la salute, quali disturbi digestivi e squilibrio della microflora intestinale. Sebbene abbia il vantaggio di stimolare una rapida perdita di peso nel breve tempo, presenta uno squilibrio nel rapporto tra i macronutrienti perché costringe il corpo ad utilizzare i grassi come principale fonte di energia. Oltretutto, nonostante abbia attirato molta attenzione nel trattamento di malattie croniche come l’obesità e il diabete di tipo 2, le prove a sostegno della sua efficacia reale e duatura sono attualmente limitate.
A causa di questo nuovo stile di vita diffuso, il recente rapporto dell’Osservatorio Immagino di Gs1 Italia ha mostrato come il consumo di cibi proteici sia aumentato in Italia. Prodotti che hanno in etichetta le denominazioni “High Protein”, “Hi-Pro”, “ProUp” vengono sempre più spesso messi in bella mostra sugli scaffali dei supermercati. Lo studio ha individuato oltre 3 mila prodotti iperproteici in vendita, mostrando che da giugno 2022 a giugno 2023 l’acquisito è cresciuto del 4,5%, per un aumento di valore del 20% e con un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro.
Foto: https://thehealthyhouse.vn/calories/diet-plan/giam-can-theo-keto-tiem-an-nhung-moi-lo-ngai-gi/