Parrocchie ortodosse ucraine lasciano il Patriarcato di Mosca

Bohdan Luhovyi

La guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina ha cambiato l’atteggiamento di una vasta popolazione dell’Ucraina nei confronti della chiesa del Patriarcato di Mosca. Soprattutto dopo che il patriarca di Mosca Kirill ha approvato le azioni militari del leader russo Putin. Molte persone in intere parrocchie hanno continuato e accelerato il passaggio dal Patriarcato di Mosca alla Chiesa Ortodossa Ucraina.

Secondo i dati ufficiali, 28 parrocchie hanno già lasciato il patriarcato di mosca nel mese di marzo e sono sotto la giurisdizione della Chiesa Ortodossa Ucraina. Secondo il servizio stampa del COU, le transizioni sono avvenute in 9 regioni dell’Ucraina. A questo proposito, il Sinodo dei vescovi della Chiesa Ortodossa Ucraina ha adottato una decisione “Sulla procedura d’urgenza per l’ammissione alla Chiesa Ortodossa Ucraina”. Queste decisioni di rinunciare alla giurisdizione e all’influenza di Mosca sono spesso prese a livello dei fedeli e dei parrocchiani di queste chiese, il che sottolinea la volontà popolare e il desiderio degli ucraini di separarsi completamente da Mosca.

Un sondaggio condotto dal Rating Group nel 13° e 14° giorno di guerra in Ucraina mostra che la maggioranza degli ucraini (63%) sostiene l’idea di troncare i legami con la chiesa ortodossa russa. Solo il 10% non supporta questa idea. Un altro 18% ha detto che non gli importava, il 9% non ha risposto. Tra i fedeli ucraini del patriarcato di mosca, più della metà sostiene anche la rottura dei legami con del patriarcato di mosca, un quarto si dice indifferente e il 13% di loro è contrario alla rottura.

In dichiarazioni a La Reppublica, l’arcivescovo Evstratij Zoria, portavoce del Santo Sinodo di Chernihiv e Nizhyn, ha detto che “il malumore strisciante di tanti preti e fedeli che fanno capo al patriarcato russo si è tramutata nell’ultimo mese in aperta rivolta”. Dopo i bombardamenti e la distruzione di intere città,ha aggiunto, “e dopo la predica guerrafondaia del patriarca Kirill a sostegno di Putin, sono già un centinaio le parrocchie russe che hanno voltato le spalle a Mosca e si sono unite alla chiesa ortodossa autocefala ucraina, secondo quanto riferito ieri dal primate, il metropolita di Kiev, Epifanio. Che ha rivolto ieri anche un appello esplicito ai preti ribelli a unirsi alla sua chiesa”.