Polonia: profughi accolti in seminario

Przemyslaw Witkowski

Prosegue l’esodo della popolazione ucraina verso i paesi vicini, in particolare la Polonia, dove vengono utilizzate per l’accoglienza tutte le strutture disponibili. Anche in alcuni alcuni seminari, come quelli di Torun e di Włocławek.

Il seminario di Torun ha accolto più di 50 persone. Il suo rettore, Stanisław Adamiak, sottolinea che tra loro ci sono soprattutto donne e bambini e alcuni anziani. “A coloro che sono scampati alla guerra è stata data un’intera ala della nostra casa, diverse stanze in tutto, che abbiamo adattato di conseguenza”, dice padre Adamiak.

Tutti coloro che hanno trovato rifugio ricevono anche gli stessi pasti nella mensa che i seminaristi. Inoltre, la cosiddetta “sala principale”, che solo alcune settimane fa serviva come una grande aula e una sala per varie riunioni ufficiali, ora è diventato il luogo dove si distribuisce ai nuovi ospiti i generi neccessari, come vestiti, scarpe, prodotti per l’igiene e molti generi alimentari. Tutto questo grazie al lavoro della Caritas diocesana.

Dall’inizio della guerra i seminaristi di Torun sono stati molto attivi nell’aiutare l’Ucraina. I locali del seminario e il vicino Centro per il Dialogo sono stati utilizzati come magazzini per gli articoli raccolti per gli aiuti organizzati. I seminaristi sono stati coinvolti nello smistamento, nell’imballaggio e nel carico dei materiali raccolti sui camion.

Anche il seminario maggiore di Włocławek è un esempio di aiuto ai rifugiati. Sia i superiori che i seminaristi si impegnano in queste settimane nell’assistenza ai profughi, dando loro alloggio, cibo e i mezzi di sussistenza necessari. Gli esempi di questo tipo si sono moltiplicato nella geografia polacca.