
José Capiñgala Claudina António
Ogni anno, per iniziativa dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e attirare l’attenzione della società sulla dignità delle persone e favorire l’inclusione, l’aiuto nella guarigione e il sostegno per rovesciare i pregiudizi.
Secondo il Manuale di Salute Mentale – DSM-5, l’autismo appartiene a un gruppo di disturbi dello sviluppo del cervello, noto come Disturbi dello Spettro Autistico (ASD). Consiste in un disturbo neurologico caratterizzato da un’interazione sociale compromessa, comunicazione verbale e non verbale e comportamenti restrittivi e ripetitivi. Colpisce l’elaborazione delle informazioni nel cervello cambiando il modo in cui le cellule nervose e le sinapsi sono organizzate. Tuttavia, come questo processo avvenga a livello cerebrale non è ancora ben compreso.
Fu descritto per la prima volta nel 1943 dal medico austriaco Leo Kanner. Si ritiene ora che l’autismo possa essere legato a fattori sia genetici che ambientali. Ci sono difficoltà nel determinare i fattori che influenzano la comparsa della malattia, perché le manifestazioni sono diverse in ogni persona autistica.
Secondo l’OMS, si crede che ci siano più di 70 milioni di persone con autismo. La prevalenza dell’autismo è di circa uno ogni centosessanta bambini. È una condizione che non ha cura. L’incidenza è maggiore nei ragazzi, con un rapporto di quattro ragazzi per ogni ragazza. Negli Stati Uniti, l’indagine più recente dei Centers for Disease Control and Prevention, condotta in dicembre, ha indicato una prevalenza di 1 caso ogni 44 bambini. Tuttavia, il disturbo colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.
L’autismo altera il modo in cui un bambino sperimenta il mondo. I sintomi presentati sono diversi: difficoltà nell’apprendimento, nel linguaggio, nell’esprimere idee e sentimenti, nelle relazioni, nello stabilire il contatto visivo, nell’esistenza di modelli ripetitivi e movimenti stereotipati come stare seduti a lungo facendo oscillare il corpo, nel comportamento aggressivo o nell’interesse per qualcosa di specifico.
La diagnosi viene fatta di solito tra i 2 e i 3 anni di età. Affinché l’autismo sia diagnosticato, il bambino deve presentare alterazioni nelle tre aree che questa sindrome colpisce: interazione sociale, alterazione del comportamento e alterazioni della comunicazione.
Come ogni anno, il due aprile -data delle Giornata- molte città del mondo illuminano di blu i loro monumenti più importanti, come l’Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro per commemorare questa data. In molti paesi si tengono marce, maratone e atti di solidarietà.
Papa Francesco, ricevendo in udienza la Fondazione Italiana Autismo, ha assicurato una preghiera speciale per la Giornata della consapevolezza dell’autismo e ha detto che “è necessario continuare a sensibilizzare sui vari aspetti della disabilità, rompendo i pregiudizi e promuovendo una cultura di inclusione e di appartenenza, basata sulla dignità della persona”. È la dignità di tutti quegli uomini e donne che sono più fragili e vulnerabili, che sono troppo spesso emarginati perché etichettati come diversi o, addirittura, inutili, ma che in realtà sono una grande risorsa per la società”.