Secondo LEGO, gli stereotipi di genere e la pressione sociale limitano la creatività delle bambine

Phan Thi An

Secondo uno studio di LEGO Group condotto in 36 paesi su oltre 60.000 bambini dai 5 ai 12 anni, un’eccessiva pressione sociale sulle bambine ad essere “perfette” ne limiterebbe la creatività, alimentando paure e insicurezza. E anche un linguaggio basato su “stereotipi di genere” può danneggiare il potenziale creativo femminile.

Dallo studio emerge che “8 ragazze su 10 affermano che avrebbero meno paura di provare cose nuove se sapessero che i loro errori sarebbero elogiati come opportunità di apprendimento”, ed è “sette volte più probabile che la società giudichi i risultati creativi delle bambine come ‘carini’, ‘dolci’, ‘simpatici’ o ‘belli’, mentre è due volte più probabile che elogi i risultati creativi dei bambini con aggettivi quali ‘coraggiosi’, ‘cool’, ‘geniali’ o ‘innovativi’. Da qui il consiglio di LEGO sull’utilizzare “elogi legati a una mentalità di crescita, come ‘fantasioso’, ‘coraggioso’ e ‘stimolante’, che le bambine trovano incoraggianti”.

La stessa l’azienda danese ha prodotto un video, dal titolo «More Than Perfect» diffuso in occasione della Giornata Internazionale della donna, che mostra la campagna «Play Unstoppable» con l’obiettivo di raccontare proprio i risultati di questo studio e cercando di sensibilizzare i genitori.  

In un articolo del Corriere della Sera dell’8 marzo, la psicoterapeuta Stefania Andreoli, in una lettera, prende in prestito le parole di un’ipotetica bambina, sottolineando la pressione che deve sopportare da parte dei suoi genitori e degli adulti. La dottoressa ha voluto mostrare il desiderio delle ragazze di superare gli ostacoli invisibili derivanti dalle richieste degli adulti.

Non è la prima volta che LEGO fa una campagna sui pregiudizi di genere, spingendosi anche oltre. Già nel 2021, dopo un sondaggio diffuso su ampia scala, aveva deciso di impegnarsi ad eliminare le differenze tra “giochi per bambini” e “giochi per bambine”, e poi nel 2023 creò polemiche la decisione di creare una linea di giocattoli gender-neutral, la prima campagna a tema LGBTQ dal titolo “Everyone is Awasome”.